Il Mosaico all'interno della Basilica Concattedrale di San Costanzo Vescovo e San Tommaso, ad opera del Prof. Carlo Mariani, si estende su tutta la parte absidale della chiesa raggiungendo un'ampiezza di circa 600 metri quadri.
L'artista ha inteso fare omaggio al Santo Aquinate rappresentando al centro dell'opera il Cristo Risorto e nello stesso tempo Crocifisso, perché sono ancora vivi i segni della sua passione. Il Cristo si libra su un capitello pagano che sorregge il Libro del Vangelo. Ai lati della figura di Gesù vi è l'immagine dei due titolari, San Costanzo Vescovo e San Tommaso d'Aquino e i modelli stilizzati della città romana e del castello comitale. La sobrietà e l'incisività delle linee fa risaltare la bellezza delle due figure a cui, sebbene l'artista abbia voluto conferire proporzioni inferiori rispetto al grande Cristo centrale, il mosaico dona grande risalto per la loro staticità in contrapposizione al movimento dell'intera opera.
L'artista ha inteso fare omaggio al Santo Aquinate rappresentando al centro dell'opera il Cristo Risorto e nello stesso tempo Crocifisso, perché sono ancora vivi i segni della sua passione. Il Cristo si libra su un capitello pagano che sorregge il Libro del Vangelo. Ai lati della figura di Gesù vi è l'immagine dei due titolari, San Costanzo Vescovo e San Tommaso d'Aquino e i modelli stilizzati della città romana e del castello comitale. La sobrietà e l'incisività delle linee fa risaltare la bellezza delle due figure a cui, sebbene l'artista abbia voluto conferire proporzioni inferiori rispetto al grande Cristo centrale, il mosaico dona grande risalto per la loro staticità in contrapposizione al movimento dell'intera opera.
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